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Melograno (Melagrana), coltivato con tecniche di coltura biologica, il frutto è fonte di benessere.

Melograno (Melagrana), coltivato con tecniche di coltura biologica, il frutto è fonte di benessere.

Cenni di descrizione del melograno

I fiori del melograno, solitari e color rosso vermiglio, sono costituiti da 3-4 petali, e presentano un diametro di circa 3 centimetri. Le foglie, opposte, ovali e verde brillante, sono allungate e strette: in genere, non superano i 2 cm di larghezza ed i 7 di lunghezza.

Descriviamo ora la parte più interessante di Punica Granatum: il frutto. Meglio noto come melagrana e scientificamente definito balausta, è una bacca pressoché unica nel suo genere, sviluppatasi insieme al calice florale. La presenza del calice si nota anche nel frutto maturo: in posizione opposta al picciolo si ritrova, infatti, una sorta di corona rialzata, segno di resti del calice. L?esocarpo coriaceo, piuttosto solido e massiccio, cela numerosissimi arilli, stimati intorno i 600. Questi, traslucidi e brillanti, sono costituiti da una polpa succosa superficiale il cui colore può variare dal bianco al rosso sangue, e dai semi legnosi al suo interno.

È doveroso ricordare che la profumazione, il gusto, la forma ed il colore del frutto di melograno sono fortemente condizionati della specie.

Cenni di botanica

Il melograno, piccolo albero od arbusto appartenente alla famiglia delle Punicacee, è conosciuto in botanica con la nomenclatura binomiale Punica Granatum. Nativo dell?Iran, del Nord Africa e dell?Asia occidentale, è ormai da millenni presente anche nel Caucaso; in seguito venne importato in Europa, poi in America e in Australia.

Attualmente, la coltivazione di melograno è largamente estesa in Messico, negli USA, in Arizona ed in California. In Italia, viene coltivato anche e soprattutto a fini ornamentali, come testimonia la diffusione delle varietà nane o da fiore.
Proprietà nutrizionali del melograno

I frutti del melograno rientrano sia nel VI che nel VII gruppo fondamentale di alimenti ? cibi ricchi di vitamina e provitamina A, e ricchi di vitamina C ? con maggior pertinenza del secondo rispetto al primo.

Gli arilli di melagrane apportano una quantità medio bassa di energia, ovvero 52-60 kcal per 100 grammi di prodotto.

Sono ricchi d?acqua (80 % del peso) mentre la restante parte (20 %) è ripartita tra zuccheri (13 %), fibre (3-4 %), proteine (1 %) e lipidi (0,5-1 %). I glucidi sono tendenzialmente semplici / solubili, costituiti da fruttosio; le proteine hanno basso valore biologico e i lipidi dovrebbero caratterizzarsi per una prevalenza degli acidi grassi insaturi sui saturi.

Il frutto di melograno non apporta colesterolo; al suo posto, si possono identificare diversi fitoelementi di natura steroidea ? detti fitosteroli. Non compaiono lattosio, glutine ed istamina. Sono molto contenuti sia le purine, sia l?amminoacido fenilalanina.

Il melograno è fonte di minerali, tra cui soprattutto il potassio (250 mg / 100 g di parte edibile) e fosforo (22 mg / 100 g), ma si osservano anche buone quantità di sodio, magnesio e ferro ? tuttavia poco biodisponibile ? mentre lo zinco, il manganese ed il rame sono presenti in tracce.

Il melograno è abbastanza ricco di vitamina C o acido ascorbico (20 mg / 100 g di prodotto) e contiene un discreto livello di provitamina A (retinolo equivalenti ? RAE).

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